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12 febbraio 2021
La Legge di Bilancio 2021 conferma il credito d'imposta R&S, prorogando l'incentivo fino al 31 dicembre 2022. Che cosa prevede l'agevolazione?
Prima di conoscere insieme le novità 2021 del credito d'imposta R&S, occorre fare un passo indietro e analizzare insieme il concetto di "Ricerca & Sviluppo": quali campi applicativi abbraccia?
Fino al 2019, quando si parlava di Ricerca & Sviluppo, si faceva riferimento a tutte le attività volte ad acquisire nuove conoscenze in campo scientifico o tecnologico. Già dallo scorso anno, però, la definizione si è rivelata essere riduttiva, dal momento che la nuova disciplina si differenzia rispetto alla precedente (D.L. 145/2013) per:
Per il triennio 2020-2021-2022, il nuovo credito d'imposta si suddivide in tre specifici filoni:
A seconda del filone, variano aliquote e massimali di credito:
Tipologia di attività |
Aliquote e massimali di credito Legge di Bilancio 2021 |
R&S |
20% dei costi ammessi, entro il limite max di € 4 Mln |
IT |
10% dei costi ammessi, entro il limite max di € 2 Mln |
IT 4.0 e Green |
15% dei costi ammessi, entro il limite max di € 2 Mln |
Design e Ideazione estetica |
10% dei costi ammessi, entro il limite max di € 2 Mln |
N.B. Le nuove aliquote si applicano dal 1° gennaio 2021 e non sono retroattive. Si può iniziare a fruire del beneficio dal 1° gennaio 2022.
L'accesso al credito d'imposta riferito a ciascun filone è subordinato alla tipologia di attività svolta dall’impresa. In particolare:
- Ricerca e Sviluppo (N.B. è necessario perseguire una novità assoluta, ossia un progresso o un avanzamento delle conoscenze o delle capacità generali in un campo scientifico, non nella singola impresa). Rientrano tra le attività ammissibili:
- Innovazione tecnologica (N.B. è necessario conseguire una novità non assoluta, ma all'interno dell'impresa; sono agevolate solo le fasi precompetitive). Rientrano tra le attività ammissibili:
- Ideazione estetica e Design
Rientrano tra le attività ammissibili tutte quelle finalizzate a innovare prodotti dell'impresa sul piano della forma e di elementi non tecnici o funzionali. Ad esempio, si tratta di caratteristiche delle linee, contorni, colori, ornamenti o struttura superficiali (N.B. per "prodotto" si intende qualsiasi oggetto industriale o artigianale, compresi componenti di prodotti complessi, imballaggi, presentazioni e simboli grafici o tipografici).
L'agevolazione, rivolta alle regioni del Sud Italia (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo) è prorogata al 31 dicembre 2022 con le aliquote maggiorate dell'art. 244 D.L. Rilancio:
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