Chi siamo

Da quasi 40 anni accompagniamo le imprese nella scelta delle migliori opportunità nella finanza di impresa.
Il nostro team è composto da professionisti qualificati, in grado di fornire consulenza finanziaria di alto livello.  

Interno sede Italfinance
Dettaglio tavolo di calcetto
Impegno sociale Italfinance Group
Codice etico Italfinance
Soluzioni e prodotti

Tutte le imprese, di qualsiasi genere o dimensione, necessitano di soluzioni finanziarie adeguate per far crescere il proprio business. Il nostro team di professionisti ti affianca con competenza e professionalità nel raggiungimento dei tuoi obiettivi. 

Trasparenza e Compliance

Italfinance opera nella piena osservanza delle norme bancarie e finanziare a tutela del cliente. Ci impegniamo a rispettare i più alti standard etici e a mantenere una condotta trasparente, dal punto di vista legale e professionale. Chiunque lavori in Italfinance è, pertanto, tenuto a operare secondo i nostri principi di trasparenza e compliance.

Lavora con noi

Crediamo che lavorare con passione ed entusiasmo sia fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi. Per questo, in Italfinance riuniamo persone motivate, competenti e proattive. Da noi troverai un ambiente composto da professionisti, ma anche da persone in grado di creare relazioni e che ti ispireranno a dare il meglio di te.

Finanza per tutti

Approfondimento sul Recovery Fund

1 giugno 2020

 

La scorsa settimana la Commissione Europea ha presentato un piano di ripresa dall’impatto devastante del Coronavirus da € 750 Mld: il Recovery Fund.

Il nome non ci suona nuovo. Già qualche settimana fa il Premier Giuseppe Conte aveva citato lo strumento, descrivendolo come essenziale nella trattativa con l’UE per l’ottenimento degli aiuti necessari a sostenere la ripartenza dell’economia dei singoli Paesi colpiti dal Covid-19.

Con la proposta del Fondo da parte della Commissione e i dibattiti sul tema scoppiati tra gli Stati membri, è giunto il momento di analizzare più nel dettaglio il cosiddetto “Fondo di Recupero”.

Che cos’è?

Come funziona?

Quali sono le proposte dei Paesi europei?

 

Che cos’è?

Letteralmente significa “Fondo di Recupero”. Il Recovery Fund è un fondo proposto dalla Francia per ottenere liquidità attraverso l’emissione di titoli comuni europei e finanziare così la ripresa di tutti i Paesi colpiti.

A causa della pandemia, infatti, l’UE ha dovuto individuare una strategia condivisa per affrontare l’emergenza, ma il compito non è stato facile dal momento che i Paesi membri del Nord (Olanda, Danimarca, Svezia e Austria) si sono espressi contrari a qualsiasi forma di spartizione del debito, mentre gli Stati membri del Sud (Francia, Italia e Spagna) si sono mostrati più aperti all’idea di un sostegno comune del deficit, considerando anche lo status dei propri conti pubblici.

 

Come funziona?

Il Recovery Fund serve a sostenere la ripartenza dei Paesi colpiti dalla crisi economica innescata dalla pandemia di Coronavirus. Per finanziarlo, questo Fondo emergenziale prevede che la Commissione Europea possa indebitarsi sui mercati per conto dell’UE - nel pieno rispetto del Trattato, del quadro di Bilancio e dei diritti dei Parlamenti nazionali - attraverso un’emissione comune di titoli di debito, i Recovery Bond.

Da quest’operazione la Commissione Europea prevede di raccogliere € 750 Mld, una cifra senza precedenti nella storia dell’Unione, tanto da aver nominato l’intera iniziativa “Next generation EU”. Per rendere appetibili i Recovery Bond - a cui si applicheranno tassi di interesse molto bassi - sarà impiegato il bilancio 2021-2027 dell’UE a garanzia dell’emissione ma, essendo questo ad oggi piuttosto esiguo (pari a circa l’1% del PIL europeo) e non congruo per operazioni di tale portata, la Commissione ha stimato di portarlo al 2% del PIL attraverso il reperimento di nuove risorse proprie dell’Unione, che comprendono:

- la “plastic tax”

- la tassazione dei giganti del Web

- la riforma e l’estensione ad altri settori dello European Trading Scheme, ossia del meccanismo di allocazione a pagamento dei permessi di inquinamento per le grandi aziende.

Alla scadenza dei titoli emessi, il ripagamento significativo spetterà alla Commissione europea, non ai singoli paesi membri, e non prima del 2028: si tratta quindi di bond a lunga scadenza e, di conseguenza, di un indebitamento comune.

 

Quali sono le proposte dei Paesi europei?

Prima che la Commissione Europea accogliesse tutte le proposte degli Stati membri ed elaborasse una sintesi mettendo sul piatto € 750 Mld per la ripresa economica dall’impatto della pandemia, il Recovery Fund è stato motivo di spaccatura dei 27 membri dell’Unione, che si sono schierati in due fazioni:

- la fazione del Sud, composta dai Paesi mediterranei tra cui Francia e Italia, ha chiesto aiuti pari ad almeno € 1.000 Mld, destinati per metà in sovvenzioni a fondo perduto da alimentare attraverso l'emissione di bond della Commissione Europea.

- la fazione del Nord, guidata da Olanda, Danimarca, Austria, Svezia e Finlandia, si è espressa contraria alla mutualizzazione del debito e predilige cifre più basse, da distribuire agli Stati più bisognosi attraverso prestiti vincolati a programmi europei e riforme.

 

 

Professionisti al tuo servizio, affidati alla nostra esperienza!

Il nostro team di esperti è a tua disposizione per fornirti servizi di consulenza professionale in linea con le tue esigenze.

Il rispetto della tua privacy è la nostra priorità

Utilizziamo i cookie per assicurarti la migliore esperienza nel nostro sito. Accetta e continua per prestare il consenso all’uso di tutti i cookie. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Potrai consultare le nostre Privacy Policy e Cookie Policy aggiornate in qualsiasi momento.