SUPER-AMMORTAMENTO E IPER-AMMORTAMENTO
Quali sono le differenze?Secondo i dati 2018 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ben 214.651 soggetti tra imprese e liberi professionisti (18,4% del totale società), hanno beneficiato e apprezzato i vantaggi del super-ammortamento, per un totale di 2 miliardi di euro.
Un numero che conferma come questa misura, introdotta nel 2015, sia stata molto apprezzata dalle aziende, in particolare dalle PMI.
Il super-ammortamento è stato utilizzato soprattutto in Trentino Alto Adige, Veneto e Valle d’Aosta e, in termini di ammontare, la maggiore deduzione è concentrata in questi settori:
- Manifatturiero (35,6%)
- Noleggio, agenzie viaggio e servizi di supporto alle imprese (19,8%)
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio (11,2%)
- Servizi di informazione e comunicazione (9,5%).
Nonostante i dati positivi, la Legge di Bilancio 2019 non ha riconfermato l’agevolazione, che potrà essere fruita dagli interessati solo fino al 30 giugno di quest’anno, ma solo se per l’investimento è stato accettato l’ordine d’acquisto ed effettuato il pagamento del 20% in acconto entro il 31 dicembre 2018.
Qual è la differenza tra super-ammortamento e iper-ammortamento?
Entrambi sono strumenti utili alle imprese che intendono investire in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali (software e sistemi IT).
L’iper-ammortamento consente di supervalutare al 250% gli investimenti in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0 acquistati o in leasing.
Il super-ammortamento, invece, permette di supervalutare al 130% gli investimenti in beni strumentali nuovi acquistati o in leasing. In particolare, chi beneficia già dell’iper-ammortamento ha la possibilità di fruire di una supervalutazione del 140% per gli investimenti in beni strumentali immateriali (software e sistemi IT).
Curioso di saperne di più? Contattaci!
