Chi siamo

Da quasi 40 anni accompagniamo le imprese nella scelta delle migliori opportunità nella finanza di impresa.
Il nostro team è composto da professionisti qualificati, in grado di fornire consulenza finanziaria di alto livello.  

Interno sede Italfinance
Dettaglio tavolo di calcetto
Impegno sociale Italfinance Group
Codice etico Italfinance
Soluzioni e prodotti

Tutte le imprese, di qualsiasi genere o dimensione, necessitano di soluzioni finanziarie adeguate per far crescere il proprio business. Il nostro team di professionisti ti affianca con competenza e professionalità nel raggiungimento dei tuoi obiettivi. 

Trasparenza e Compliance

Italfinance opera nella piena osservanza delle norme bancarie e finanziare a tutela del cliente. Ci impegniamo a rispettare i più alti standard etici e a mantenere una condotta trasparente, dal punto di vista legale e professionale. Chiunque lavori in Italfinance è, pertanto, tenuto a operare secondo i nostri principi di trasparenza e compliance.

Lavora con noi

Crediamo che lavorare con passione ed entusiasmo sia fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi. Per questo, in Italfinance riuniamo persone motivate, competenti e proattive. Da noi troverai un ambiente composto da professionisti, ma anche da persone in grado di creare relazioni e che ti ispireranno a dare il meglio di te.

News & Eventi

TAGLIO DEL CUNEO FISCALE

Tra i temi al centro del dibattito sulla Legge di Bilancio 2020 c’è anche il taglio del cuneo fiscale o, più semplicemente, la riduzione delle tasse, da sempre uno degli argomenti più sentiti da lavoratori e imprese.

Ne avrai sicuramente sentito parlare, questa parola circola ormai quotidianamente sui media nazionali, ma sai di che cosa si tratta e quali sono le sue implicazioni?

Vediamolo insieme.

Che cos’è?

Da che cosa è composto?

Che cosa prevede per il 2020?

 

Che cos’è?

Il cuneo fiscale, secondo la definizione fornita dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), è “il rapporto tra l’ammontare delle tasse pagate da un singolo lavoratore medio e il corrispondente costo totale del lavoro per il datore”. In parole più semplici, si tratta della differenza tra lo stipendio lordo versato dal datore di lavoro per il dipendente e la busta paga netta incassata da questi.

In Italia, purtroppo, questa differenza risulta essere ancora molto alta per via dell’eccessivo peso della tassazione sul lavoro. Dai dati di un recente rapporto dell’OCSE (Taxing Wages 2019), il peso delle tasse su un lavoratore con una retribuzione di circa € 30.000 lordi è pari a, 47,9%. Questo significa che da € 100 lordi, una volta applicata la tassazione, al lavoratore ne restano € 52,10 netti. Più della metà.

In tempi come questi, la differenza tra il costo del lavoro sostenuto dalle imprese e quanto rimane in tasca ai lavoratori è davvero notevole e ha un peso importante, che si divide in:

  • imposte sul reddito (17,5%)
  • contributi a carico del dipendente (7,2%)
  • contributi a carico del datore del lavoro (24,3%).

Come si vede, un elemento importante che alimenta il cuneo fiscale riguarda i costi che gravano sull’azienda, ed è per questo motivo che il governo sta studiando un intervento per abbassarli e aumentare così i benefici per i lavoratori, che avendo più soldi in tasca avrebbero anche maggiori capacità di spesa.

Si darebbe quindi il via a un circolo che dovrebbe far ripartire l’economia reale, ossia quella direttamente collegata alla produzione e alla distribuzione di beni e servizi, in contrapposizione all’economia finanziaria.: meno tasse, più soldi disponibili, più consumi, più produzione, più distribuzione di beni e servizi, più lavoro, ecc..

 

Da che cosa è composto?

Il cuneo fiscale, che riguarda tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi, i liberi professionisti e i datori di lavoro, è composto:

  • nel caso del lavoratore dipendente, da Irpef + addizionali comunali e regionali + contributi previdenziali
  • nel caso del lavoratore autonomo e libero professionista, da Irpef + addizionali comunali e regionali + contributi previdenziali e IVA
  • nel caso del datore di lavoro, da Irpef + addizionali comunali e regionali + contributi previdenziali + IVA.

Il taglio del cuneo fiscale interesserà 15 milioni di lavoratori, che dovrebbero vedere una riduzione delle tasse in busta paga già dal prossimo aprile, mentre le aziende saranno coinvolte in un secondo momento. L’investimento nella manovra è stimato per € 16 Mld in tre anni.

 

Che cosa prevede per il 2020?

In vista della prossima manovra finanziaria, il Governo sta studiando diversi possibili interventi. Al momento si parla di uno stanziamento di € 2,7 Mld per il 2020 con la possibilità di aumentarlo a € 5,4 Mld nel 2021; vi è però ancora molta indecisione sui possibili strumenti da utilizzare per procedere al taglio.

Nello specifico, il taglio del cuneo fiscale prevede:

  • l’aumento in busta paga dei lavoratori già a partire da aprile 2020
  • un aumento in busta paga di:
  1. € 15 al mese per chi prende già il bonus Renzi pieno di € 80 e percepisce un reddito tra gli € 8.000 e i € 24.000 lordi
  2. € 33 al mese per chi prende il bonus parziale di € 33 e ha un reddito tra i € 24.000 e i € 26.600 lordi
  3. € 95 al mese per chi non prende nessun bonus e percepisce un reddito tra i € 26.600 e i € 35.000 lordi.

 

Professionisti al tuo servizio, affidati alla nostra esperienza!

Il nostro team di esperti è a tua disposizione per fornirti servizi di consulenza professionale in linea con le tue esigenze.

Il rispetto della tua privacy è la nostra priorità

Utilizziamo i cookie per assicurarti la migliore esperienza nel nostro sito. Accetta e continua per prestare il consenso all’uso di tutti i cookie. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Potrai consultare le nostre Privacy Policy e Cookie Policy aggiornate in qualsiasi momento.