Cessione Crediti imposta IVA
Che cosa è?Dal 1° gennaio 2020, a seguito di una revisione della normativa, le aziende possono cedere il credito IVA anche alle scadenze trimestrali, non più solo annuali (art. 12 – DL 34/2019, c.d. Decreto Crescita).
Il prodotto permette alle aziende di monetizzare un credito chiesto a rimborso, per ottenere immediatamente liquidità.
Che cosa significa? Perché le aziende dovrebbero avere interesse a cedere il proprio credito IVA?
Cedere questa tipologia di credito d’imposta comporta diversi benefici:
- Monetizzazione immediata del credito IVA
- Miglioramento dell’indice di liquidità
- Riduzione dei castelletti* e nessun incremento degli affidamenti verso le banche
- Incremento della capacità di finanziarsi
- Possibilità di considerare il credito IVA incassato per la parte di prezzo corrisposta immediatamente e di eliminarlo dal proprio bilancio per l’importo nominale.
Clienti Target
Generalmente, a maturare strutturalmente credito IVA sono società di elevato standing le cui tempistiche di pagamento da parte del Debitore possono raggiungere anche il medio-lungo termine e, proprio per questo, hanno interesse a ottenere il corrispettivo rimborso del credito esternalizzandone la gestione e trasferendo il rischio di insolvenza del Debitore al Factor. Nello specifico, si tratta di:
- aziende esportatrici abituali che accumulano credito IVA perché all’estero non pagano l’imposta sul valore aggiunto
- imprese di costruzioni di centri commerciali/outlet, che beneficiando di un’ IVA agevolata al 10%, ne maturano talvolta un credito di diversi milioni di €.
- latterie e caseifici, dove il primo vende il latte con un’IVA del 4% al secondo, che però lo deve rivendere alla GdO e al dettaglio con un’IVA pari al 22%, maturando così credito di imposta sul valore aggiunto.
Le imprese beneficiarie devono comunque godere di una posizione regolare in merito ai rischi di contenzioso tributario che potrebbero sorgere da parte dell’Amministrazione Finanziaria.
Operatività
Nel momento in cui un’azienda decide di cedere crediti IVA, la cessione deve essere formalizzata attraverso un atto pubblico e/o scrittura privata autenticata dal Notaio e notificata all’Agenzia delle Entrate tramite Ufficiale Giudiziario.
Nel dettaglio, questo contratto deve contenere:
- Le parti contraenti
- L’oggetto del contratto
- L’importo del credito ceduto
- L’obbligo di notifica della cessione al debitore ceduto.
Il rischio di insolvenza del Debitore può rimanere in capo al Cedente (Pro-Solvendo) o essere assunto dal Factor (Pro-Soluto).
In quest’ultimo caso, su richiesta dell’azienda Cedente, una volta che l’Agenzia delle Entrate ha ricevuto la notifica dell’avvenuta cessione di tale credito, il Factor può anticipare il corrispettivo dei crediti ceduti nella misura concordata con l’azienda Cedente, anche sotto sconto fino al 100% se Pro-Soluto al netto dei costi.
Il ruolo del Factor
Il Factor verifica che la notifica dell’avvenuta cessione all’Agenzia delle Entrate sia formalizzata mediante Ufficiale Giudiziario e che la conferma della ricezione da parte del Debitore avvenga tramite la cosiddetta Relata di Notifica, dopodiché provvede all’erogazione e lo gestisce sul piano amministrativo e ne cura l’incasso, che potrebbe essere comprensivo pure di interessi di mora per ritardato pagamento.
Successivamente, mediante l’utilizzo di sistemi informatici, il Factor trasmette periodicamente all’Azienda cedente:
- l’estratto conto con l’evidenza del credito ceduto, delle anticipazioni, dell’addebito degli interessi e commissioni, degli incassi
- effettua eventualmente i solleciti
- cura l’incasso del credito IVA nel momento in cui l’Ente dispone il pagamento ed eventuali interessi di mora per ritardato pagamento.
In un momento così critico come questo, in carenza di liquidità, è utile proporre questo prodotto alle Aziende che possiedono tutti i requisiti per ottenere il rimborso di credito IVA nell’immediato.
*Il castelletto è un tipo di finanziamento a breve termine che una banca eroga nei confronti di un soggetto che le cede del credito (es. fatture emesse ma non ancora incassate) in cambio di liquidità da destinare a proprie spese correnti.
Il castelletto bancario è una sorta di cessione alla banca del credito o dei crediti non ancora scaduti; in sostanza una persona o una società, in base al fatturato ed alle fatture emesse ma non ancora incassate, cede questo tipo di credito quando necessita di liquidità per le spese correnti.
